mercoledì 31 agosto 2011

Corso d'inglese all'Arimondi-Eula

Inizia il 5 settembre il corso intensivo di inglese per allievi e adulti
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giovedì 25 agosto 2011

Diventiamo cittadini europei - viaggio a Strasburgo il 13 maggio 2011, vincitore Vaschetto


Tra i ventiquattro studenti di quarta superiore vincitori del concorso “Diventiamo cittadini europei” della Consulta Regionale Europea del Piemonte che hanno partecipato, tra l’11 e il 14 maggio, a un viaggio di studio presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, in Francia, c’era anche un racconigese: Andrea Vaschetto, studente al quarto anno (a.s. 2010/2011) del Liceo Scientifico “Arimondi-Eula” nella nostra cittadina, e con lui un arimondino: Alessandro Iezza. Dopo una tappa a Berna, capitale svizzera, durante il viaggio di andata e dopo un primo giorno dedicato alla visita guidata della città alsaziana, il 13 maggio i ragazzi hanno avuto il privilegio di entrare al Parlamento europeo dove hanno simulato una seduta parlamentare, coordinati da alcuni politici e funzionari dell’istituzione europea strasburghese. Colleghi di lavoro non erano però i soliti compagni di banco con cui fanno i lavori di gruppo a scuola, ma tanti altri studenti di 17 anni come loro che venivano da 23 Paesi europei diversi. In totale quasi 600 giovani che per una giornata sono diventati eurodeputati e si sono seduti sui banchi dei parlamentari europei lavorando come loro.
« È stata un’emozione grandissima – racconta Andrea – entrare nell’aula del Parlamento europeo, quell’emiciclo che fino al giorno prima è stato occupato dai veri parlamentari in seduta plenaria, quella sala che ogni tanto vediamo tutti in televisione. Enorme, ha 863 posti, tutto blu, con vetri trasparenti e pavimenti di legno. Ogni ragazzo aveva un proprio banco numerato con le cuffie per seguire i lavori nelle tre lingue ufficiali…non sembrava vero di essere lì, nel luogo frutto di quel  sogno che per secoli ha ispirato grandi pensatori e che stiamo vivendo oggi in fase di realizzazione: la nostra Europa. Ci siamo trovati a parlare, ridere, giocare, mangiare pranzo con coetanei belgi, bulgari, cechi, danesi, tedeschi, estoni, irlandesi, spagnoli delle isole Canarie, francesi, ciprioti, lettoni, lituani, maltesi, olandesi, austriaci, polacchi, portoghesi, romeni, sloveni, slovacchi, finlandesi, svedesi e inglesi…tutti diversi per lingua, nazionalità, abitudini…ma tutti uniti da un unico obiettivo: costruire insieme il nostro futuro. Tutti abbiamo avuto il coraggio di alzarci e parlare in quelle lingue, inglese e francese, che ognuno aveva soltanto studiato a scuola e quindi nessuno ha temuto – o meglio così ha dato a vedere - per l’inesattezza della propria pronuncia o per la scarsa conoscenza dei termini..ci abbiamo provato. Uno dei momenti più belli è stato l’Eurogame, un gioco a tempo in cui siamo stati divisi a gruppi formati da 4 ragazzi di quattro nazionalità diverse. È stato il momento di mettersi in gioco. Ogni gruppo doveva rispondere a 24 domande sull’Europa; domande non particolarmente difficili sui trattati, le date, il numero dei Paesi, le finalità dell’Unione, le lingue utilizzate, le sedi di lavoro. Ma la difficoltà - ed anche la parte più divertente - è proprio quella legata alla lingua: le domande infatti sono scritte in tutte le 23 lingue parlate nell’Unione europea. Tutte, comprese quelle scritte in caratteri greci e in cirillico. Il gioco consisteva prima di tutto nel leggere e comprendere le domande e le tre risposte offerte: con l’aiuto dei compagni di squadra, bisognava decifrare i quesiti e crocettare la risposta giusta. E vi assicuro – sottolinea lo studente racconigese con espressione soddisfatta – che non è stato così semplice leggere in finlandese o in lituano…sono subito scattate la ricerca e l’inseguimento, ognuno ci ha messo del suo; uno riusciva a leggere il cirillico, noi traducevamo l’italiano, l’altro aveva un’idea del motto latino citato. Sembrava davvero una babele di lingue!» Nel pomeriggio gli studenti sono passati ai lavori in Commissione suddivisi in base all’argomento scelto in precedenza: ambiente, ideali europei, anno del volontariato, libertà di informazione, democrazia e cittadinanza, futuro dell’Europa.

«Anche se gli interpreti – ci dice Andrea – hanno svolto ottimamente il loro compito, è stato davvero faticoso seguire un’intera giornata di lavori in una lingua che non era la mia. Uno sforzo fatto però con molto entusiasmo, per non sprecare neanche un secondo di questa giornata unica in cui davvero ognuno ha potuto lasciare la sua firma e dare il suo contributo a costruire l’Europa.» La giornata si è conclusa con un emozionante sventolio delle bandiere europee sulle note dell'inno alla gioia. Una giornata intensa che ha risvegliato le coscienze dei giovani e non solo: “prendete in mano il vostro futuro – è stato l’invito – abbiate il coraggio di sognare la vostra Europa e di portare avanti il nostro grande obiettivo: essere uniti nelle diversità!". 

martedì 9 agosto 2011

Calendario scolastico regionale 2011-2012

Ecco il calendario Scolastico Regionale per l'anno scolastico 2011-2012